domenica 29 dicembre 2013

la Storia di Dieudonné e la "quenelle"


Della "Quenelle" di Dieudonné e della libertà d'espressione


Oggi un articolo che a prima vista può sembrare fuori tema ma leggendolo si capirà perché mi è sembrato utile scriverlo. Ho voglia di parlare dell'artista comico Dieudonné. Che quello che fa piace o no, possiamo vedere uno doppio standard nell'atteggiamento della stampa francese nei confronti suoi e quello per esempio delle caricature del profeta Maometto. Questo doppio standard ha passati i confini nazionali e si è ritrovato nella stampa Imola Oggi, traducendo un articolo piccolissimo e non investigando sulla verità ma lasciando pensare al lettore tutto ciò che vuole. Ecco una prova, e non la prima, di scarso giornalismo senza la minima investigazione. Allora questa storia merita un po di chiarimenti.

Iniziamo per dire che la mamma di Dieudonné è bretone, quello che mi permetta di ricordare quella prova di scarso giornalismo di Mauro Indelicato sulla Bretagna dove in verità neanche 2% della gente parla bretone. Quindi al lettore Italiano, occorre ricordare che Dieudonné è francese, e che anche se Dieudonné non è bianco, la storia, le colonie e le isole francese fanno che una percentuale della popolazione francese non è bianca di pelle, detto questo facciamone un veloce curriculum:
Allora Dieudonné per 7 anni ha fatto l'umorista in duetto con Elie Semoun e tra altri avevano teme molto politiche, come il razzismo per esempio senza che sia un problema per nessuno. Ad esempio qui con “cohen e bokassa”, un giudeo e un africano;


Cohen & Bokassa par sinziana2



Poi questi due prendono ciascuno la loro strade Elie facendo cose più leggere e Dieudonné continuando su temi sociali importanti come qui dove fa un estremista musulmano e il soggetto non ha commosso i media per provocazione;

In parallele, arrivano le storie delle caricature al profeta Maometto, dove Dieudonné non c'entra, e dove tutta la stampa di una sola voce si fa il difensore della libertà di espressione. Si per i principi della rivoluzione francese noi abbiamo il diritto di pubblicare queste caricature e non si può vietarlo ! Dieudonné dalla sua parte fa un sketch comico sui musulmani, tutta la stampa in cuore dice che ama la libertà di espressione quindi anche se queste cose possono non fare ridere, non si devono impedire .

Ma il primo dicembre 2003 è arrivato uno sketch in un programma alla TV sul terzo canale pubblico di nome premonitore "non possiamo piacere a tutti" dove l'umorista Dieudoné era mascherato in estremista sionista, parlando di volontà americano-israeliana;
 Dopo questo sketch una lettere del consiglio superiore dell'audiovisivo (CSA):
Dopo le parole dell'umorista Dieudonné e visto l'assenza di reazione immediata dall'animatore, il consiglio ha scritto al presidente della tv pubblica per ricordarglielo la necessità di controllare l'antenna, particolarmente in un contesto di tensione tra le comunità.
A anche deciso di ricevere a questo soggetto il presidente della tv pubblica francese.”
Dopo questo sketch, Dieudonné va in processo al tribunale è tutta la stampa fa i grossi titoli "Dieudonné antisemita va al tribunale si richiede tanti mesi e 20,000 €" … ma due mesi dopo, niente è ritenuto contro di lui, pero la notizia fa due piccole righe in fondo di qualche giornali e basta
Poi arriva la guerra aperta a Dieudonné tutti i lobby sionisti in opere per uccidere sua carriera, parecchie città cancellano le sue date mentre quando può fare spettacoli le sale sono riempite.
Ma Dieudonné continua a scrivere spettacoli, ne presenta uno a Quebec nel Canada, dove la comunità giudea viene per sapere se è antisemite o no, perché i lobby sionisti in Francia gli fanno una reputazione internazionale. Passa lo spettacolo, giudicato dal grande B'nai B'rith e dal Congresso ebraico mondiale e non trovano niente di antisemite nel spettacolo. Ovviamente nessuna stampa francese per dirlo. Al contrario, dirigenti di lobby sionista come lo crif  fanno discorsi ancora più violenti senza mai nominarlo e fanno abbassare la testa a 16 ministri del governo dell'epoca, ammettendo cosi questa censura.
Potrei fermarmi qui, penso che tutti i lettori sono già convinto del doppio standard applicato nella stampa francese. Per i qualche lettori ancora dubbiosi ecco qualche foto dove si può difficilmente pensare che Dieudonné sia antisemita:



Qui una foto che illustra il suo viaggio per vedere le distruzione nel Libano dalla parte di Tzahal, in questo viaggio incontrerà Chavez il 30 agosto 2006 a Damas.

Con Sig Boulefkhad che sta da due anni davanti 
la banca (SG) che ha distrutto la sua imprese
alla vista di tutti i potenziali clienti  
Poi arriva il gesto detto della Quenelle. Si può dire come è stato inventato, non era niente altro che uno mimo. Ad esempio, il governo aumenta le tasse mentre aveva detto che le abbassava, quindi ce l'hanno messo nel c... fino a qui. Il braccio che va giù e quello che figura l'azione e l'altra mano fa vedere fino a dove. Poi si è iniziato a dare un livello di profondità della “quenelle” secondo la grandezza della menzogne nelle dichiarazione dei politiche e di chi passa alla tv e nella stampa.
La Quenelle fu anche usata per denunciare il sionismo (ed è qui il problema maggiore, il sistema non vuol che si apprende la differenza tra antisemita e anti-sionista) e la sua voglia a vietare tutta discussione sulla politica d'Israele perché c'era la shoah. Cosa che denuncia anche una canzone del artista intitolata “Chaud Ananas” dove parlando a un sionista dice “tu mi tiene con la shoah, io ti tengo con l'ananas”.
Quindi il successo dello gesto non piace a questo lobby, l'umorista ha anche fatto una petizione, che ha più di 130,000 firme, per vietare la licra, organo dello lobby sionista in Francia per sorvegliare l'antisemitismo, e chiamando a vietare ogni spettacoli di Dieudonné, si felicitando di ogni cancellazione di spettacolo

5 ragazzi facendo una "quenelle" 
mezzo a Valls il ministro del interno
legato "per l'eternità ad Israele"
La quenelle adesso sfugge delle mani di Dieudonné per essere fatta dappertutto, è diventato un simbolo anti-sistema per tutti coloro che non hanno rappresentanza nella stampa o le autorità. E ' anche diventato un gioco di passare alla TV facendo la quenelle o dietro politiche come qui con Valls. 
Ci sono anche celebrità a farla. Allora il sionismo iniziò ad impaurirsi di uno semplice gesto pacifico, anti-militarista, un gesto che non chiama alla violenza ma che denuncia soltanto una censura mediatica e politica su temi importante, e che denuncia un doppio standard comunitario. E davanti tutto questo successo, il lobby si doveva di reagire e da parte proprio di uno sionista, presidente della Licra  fu inventata l'idea secondo la quale il gesto della “quenelle” sarebbe uno saluto nazista all’incontrario.
Ecco qui come si propaga l'odio tra comunità per non parlare della politica sionista. E in questo articolo non ho parlato della LDJ, un organizzazione tanta violenta che è vietata negli USA e in Israele stessa, mentre in Francia è autorizzata e anche sostenuta dalle autorità come questo documento lo dice
E' allora si animano gli giustizieri, si trovano 40 uomini davanti una discoteca per violentare un ragazzo che ha messo una foto su internet facendo la “quenelle”. Si legge su facebook gente da Tel Aviv che apprezzano l'azione, che non lo condannano. E i giornali, quando mettono i nomi di chi ha fatto il gesto della “quenelle” non mettono mai i nomi di chi è arrestato per aver voluto giustiziarsi... ma il nome si trova e circola su internet...e ancora qui, si incita alla violenza, uno sionista su internet vuol mandare fiori sulla tomba di questo che ha trovati i nomi di quelli arrestati, ecco l'eterna lotta di usare la corda giudea per giustificare esazione di sionisti. Per informazione, 3 dei 6 giovani arrestati hanno fuggito in Israele per non sottomettersi alla giustizia francese e ecco un elenco non esaustivo di reati commessi dalla LDJ;

A titolo personale la lotta contro il sionismo non è una priorità nel senso che le volontà mondialiste sono molto più numerose che l'unico sionismo. Per me, arrivare ad una Repubblica veramente libera che sia nel istruzione pubblica, nella libertà d'espressione, della stampa o della TV, nel giornalismo obbiettivo e nella storia non truccata e nello stato di diritto difendendo la diritto internazionale quindi nella consapevolezza del popolo, e allora tutti i lobby in un colpo saranno indeboliti. questa è la risposta alla domanda "come vivere nei nostri paesi senza morire di rabbia" che pone quel "giornale" incoraggiando il comunitarismo e lo shock delle civiltà come ben voluto delle élite mondialiste. Riccordo anche che  Jacques Attali ha gia fatto sapere che vedrebbe bene Gerusalemme essere la capitale mondiale del futuro ordine mondiale.(1m17)
Nonostante questo, e visto che iniziano ad arrivare articoli in Italia su Dieudonné, col compito che non sia strumentalizzata questa storia dai stessi fattori di miseria, ho pensato che fosse buono uno piccolo curriculum di Dieudonné.

e per chi può capire il francese qui la storia ricontatta in un film di 1 ora.

Da Gigi Houille

sabato 21 dicembre 2013

Il grande mercato transatlantico: studio del mandato



Il progetto del Grande Mercato Transatlantico
(“partenariato transatlantico per il commercio e l'investimento”)


Tratto da slide di una conferenza di Raoul Marc JENNAR, uomo di sinistra francese, capace di critiche molte preparate, peccato solo che sogna ad un Europa sociale, idea che io non condivido, essendo sicuro che se Europa sociale deve esistere sarà solo col ripristino delle sovranità nazionale poi con il popolo di un paese che mostra l'esempio agli altri. E' questione di granulometria, se il governo si trova nella capitale statale, è a portata del popolo e quindi deve ascoltarlo, ma se si trova a Bruxelles è tutta un altra storia. Il GMT è il stadio ulteriore, dare le manette a multinazionali che non hanno proprio patria, ne Bruxelles ne Washington... A giugno 2013, la commissione europea ha pubblicato il mandato dei negoziati per il GMT (TIPP). Qui uno studio degli articoli del mandato e una riflessione sulle conseguenze di uno tale accordo sulle nostre vite. 

La genesi di questi negoziati:

1. L'obbiettivo
Una semplice frase di David Rockfeller nel Newswekk di febbraio 1999 dovrebbe essere sufficiente per fare capire l'obbiettivo finale della volontà mondialista, della quale fa parte integrale questo progetto di grande mercato transatlantico che vogliono fare:
 Qualcosa deve sostituire i governi e il potere privato sembra essere l'ente adeguato per farlo”
David Rockfeller nel Newswekk di febbraio 1999.

2. Le tappe anteriore
    • Teorici della de-regolazione :Come Friedman, Hayek, Allais, Rueff e gruppi di pressioni (Mont Pelerin Society, gruppo Bilderberg, commissione trilatérale, Davos, etc …)
    • Il deviamento del progetto di unione dei popoli d'Europa (che fu solo un illusione) dal 1957 al 2012 al profitto del primato del mercato.
    • L'OMC e i suoi accordi: deregolare per sfruttare: ma insuccesso del programma di Doha  (che voleva già togliere agli Stati tutta possibilità di resistere contro le ditte private.  

3. I preparativi
Il 12 febbraio, il giorno dopo, la Partnership Transatlantica è stata annunciata nel Discorso sullo Stato dell’Unione da Barack Obama :"Per incrementare le esportazioni americane, supportare la creazione di posti di lavoro americani, e ripianare il campo di gioco nei mercati crescenti dell’Asia, intendiamo completare le negoziazioni per il Partnership TransPacifica. E stasera, annuncio che lanceremo una Partnership Transatlantica per il Commercio e l’Investimento con l’Unione Europea – perché il commercio libero ed equo attraverso l’Atlantico supporterà milioni di posti di lavoro americani ben pagati."

Poi tutto si è accelerato, si è riuscito ad avere il mandato finale intorno al quale si faranno i negoziati/ Il mandato qui in Francese dal quale qualche articoli saranno tradotti in quest'articolo. Ci fu anche uno tentativo per fermare i negoziati il tempo di fare la luce sul scandalo della NSA, ma la proposta è stata bocciata.

Contornare l'ostacolo OMC:
Appoggiandosi sul progetto in gravidanza con gli europei, gli USA propongono due negoziati :
Con gli Asiatici: il 12 novembre 2011 iniziano i negoziati di un Partenariato Trans-Pacifico (TPP) tra undici paesi del Pacifico.
Con gli Europei: il 13 febbraio 2013, Van Rompuy e Barroso firmano con Obama un impegno d'iniziare il processo dei negoziati del GMT.

La procedura : articolo 207 del TFUE
  • La commissione presenta dei raccomandazione = progetto di mandato di negoziati
  • Il consiglio dei ministri (=28 governi) lo esamina e lo approva: il mandato divenne ufficiale
  • La commissione è il negoziatore unico assistito da un comitato speciale (comitato 207 dove sono rappresentati gli 28 governi). I governi sono associati in permanenza ai negoziati via il comitato 207.

Il peso dei lobby
  • Nello stesso modo che le multinazionali americane, quelle europee e i loro lobby hanno collaborato intensamente con la commissione europea.
  • Questa ammette avere fatto 119 riunione con i lobby del mondo degli affari tra gennaio 2012 e aprile 2013 per preparare il mandato che stava per proporre al consiglio dei ministri, cioè in medio una riunione ogni 4 giorni !
  • 65 % del mandato viene dei lobby

Agenda:
  • il 23 maggio 2013, il parlamento europeo da il via all'apertura dei negoziati
  • il 14 giugno, i 27 governi approvano il mandato di negoziati senza che i parlamenti nazionali siano consultati. I governi agiscono senza mandato.
  • Il 8 luglio, i negoziati iniziano a Washington nonostante il scandalo della NSA che spia la commissione europea e le ambasciate dei paesi dell'ue. I negoziati si perseguono al ritmo di una (session) ogni tre mesi.

Asso fondamentale di uno ALS
(Accordo Libero Scambio)

Abbassare gli ostacoli tariffari:
ridurre o cancellare i dazi e le tasse sulle importazione.
Abbassare gli ostacoli non tariffari:
Si tratta di rivedere più bassi o proprio cancellare dalle legge, regolamenti, normative sociale, sanitarie, fitosanitarie, ambientale, o tecnici che sono giudicate dalle multinazionale straniere come misure che proteggono il mercato interno contro la concorrenza estera.
L'obbiettivo di uno ALS è di ottenere l'allineamento sulle norme le più basse. Le norme alimentare, sanitarie, finanziarie le meno protettive e le più debole sono negli USA.

Il preambolo del MANDATO UE:
Il partenariato con gli USA si basa su :
Art.6: “(...) dei valori comuni nei domini come i diritti umani, le libertà fondamentale, la democrazia e lo stato di diritto”
Dei valori comuni ? Ma seriamente ?!!
USA e UE divergano su :
  • il ruolo dello Stato (servizi pubblici, welfare)
  • il rapporto alla religione
  • il sistema giuridico (eccetto GB e Irlanda)
  • il diritto del lavoro (convenzione ILO)
  • il diritto dei consumatori
  • la protezione dell'ambiento (Kyoto, biodiversità)
  • la cultura (convenzione UNESCO)
  • i rapporti imprese private / partiti politici
  • questione come (la pena capitale di morte) o la vendita di armi
  • il ruolo delle istituzione internazionale (non accettano nessun trattato costringendo (CIDI, CPI)

Le ambizione mostrate:
Art.2: “L'accordo sarà ambizioso, globale, equilibrato e pienamente compatibile con le regole e le obbligazione dell'OMC”.
Art.3: ”L'accordo prevederà la liberalizzazione reciproca del commercio dei beni e dei servizi e anche le regole su questione in rapporto al commercio con un alto livello di ambizione di andare oltre gli impegni attuali dell'OMC
Art.4:”Gli obblighi dell'Accordo impegneranno tutti i livelli di governo
Art.7:”Gli obbiettivi dell'Accordo è di fare crescere il commercio e l'investimento tra UE e USA realizzando il potenziale non sfruttato di uno vero mercato transatlantico, generando nuove opportunità economiche per la creazione di posti di lavoro e la crescita tramite un maggiore accesso ai mercati, una più grande compatibilità de la regolamentazione, e la definizione di normative mondiale”

Vincoli dell'OMC:
1. Principio della Nazione la più favorita (CNPF):
I paesi non possono stabilire discriminazione tra i partner commerciali. Se accordate a qualcuno una favore speciale (abbassando per esempio i dazi percepiti su un di suoi prodotti) dovete farlo per tutti gli altri membri dell'OMC. E vale per tutti gli accordi dell'OMC: AGCS/GATS, diritti di proprietà intellettuale, accordo sul commercio delle merci.
Esempio: Se l'Italia accorda un aiuto finanziario a un'impresa italiana che toglie la polluzione che produce, dovrà accordare la stessa aiuta a tutte le imprese straniere che vengono installarsi in Italia. Non sarà possibile= fine delle imprese italiane.
2. Principio del Trattamento Nazionale (TN):
Si deve accordare agli stranieri lo stesso trattamento di quello applicato a suoi propri nazionali.
I prodotti/servizi importati e i prodotti/servizi locali devono essere trattati a modo uguale, al meno dopo che il prodotto/servizio importato è stato ammesso sul mercato. Deve essere anche cosi per i marchi di commercio, i diritti autore e i brevetti stranieri e nazionali.
Esempio: Si se aiuta una scuola italiana, si deve aiutare nello stesso modo una scuola americana che viene istallarsi in Italia. Non si potrà. Sarà la fine del finanziamento della scuola italiana = privatizzazione.

Gli Accordi dell'OMC:
1. Accesso al mercato + accordi annessi (agricoltura, regolamentazione sanitaria rispetto ai prodotti agricoli (SPS); Tessile e Abbigliamento, normative di prodotti, metodi rispetto agli investimenti, misure antidumping, metodi di valutazione in dogana, ispezione prima spedizione, regole d'origine, licenze d'importazione, sovvenzione e misure di compenso, salvaguarda)
2. I servizi (AGCS) + accordi annessi (Movimenti di persone fisiche, trasporto aereo, servizi finanziario, trasporto marittimo, telecomunicazione).
3.Diritto di proprietà intellettuale (TRIPS)

Il vocabolario dell'OMC:
Regole: disposizione per togliere le regole esistente (=”vincoli inutile”)
Discipline: le discipline enumerano le regole nazionale o locale che sono considerate come ostacoli al commercio dei servizi, agli investimenti o ai mercati pubblici perché sono “più rigorose che necessario” e costituiscono una restrizione alla fornitura di servizi, all'investimento o ai mercati pubblici.
Trasparenza: obbligo di fornire a tutti gli attori privati la legislazione/regolamentazione in vigore e quelle in preparazione.
Sevizi: art.1.3 dell'AGCS: “i servizi comprendono tutti i servizi di tutti i settori all'eccezione dei servizi forniti nel ambito del potere del governo; uno “servizio fornito nel ambito del potere del governo” significa di tutti servizi che non sono forniti ne su una base commerciale, ne in concorrenza con uno o parecchie fornitori di servizi

L'Accesso al mercato:
Commercio delle merce:
Art.10: “ il compito sarà di eliminare tutti gli obblighi sul commercio bilaterale con l'obbiettivo comune di pervenire ad una eliminazione sostanziale dei dazi dall'entrata in vigore e una cancellazione progressiva di tutti i tariffi doganali i più sensibile in uno corto periodo”
Cancellare questi diritti provocherà una catastrofe agricole maggiore: perdita del reddito per gli agricoltori, caduta delle esportazione agricole italiane, venuta in massa di soia e di grano americano con OGM, maggiore industrializzazione dell'agricoltura UE. E' tutto al profitto degli USA.
Rispetto alle conseguenze per l'agricoltura europea, secondo l'agro-economista Jean Berthelot, un tale accordo nel settore agricole accelererebbe il processo di concentrazione degli aziende agricole per mantenere una competitività minimale, ridurrebbe drasticamente il numero di attivi agricoli, aumenterebbe fortemente la disoccupazione, la desertificazione delle campagne profonde, la degradazione dell'ambiente e della biodiversità e metterebbe fine all'obiettivo di instaurare circuiti corte tra produttore e consumatori”
Questo GMT provocherà un terremoto economico sociale, ambientale e politico ancora peggio di oggi!

Il commercio dei servizi:
Art.15: “il compito dei negoziati sul commercio dei servizi sarà di legare il livello autonomo esistente di liberalizzazione di ognuno delle parte al più alto livello di liberalizzazione raggiunto nei ALS esistenti, (…) applicandosi sostanzialmente a tutti i settori e a tutti i modi di forniture, tutto realizzando di nuovi accessi al mercato eliminando gli ostacoli d'accesso al mercato che esistano ancora (...)”
Si tratta di applicare l'AGCS e in particolare i vincoli dell'OMC (CNPF e TN); e anche di più, poiché un accordo sulla nuova tappa dell'AGCS è intervenuto a Hong Kong in dicembre 2005. (qui in francese).
Conseguenze per i servizi:
Si va quindi andare più profondamente nella soppressione di tutto ciò che vincola la libera concorrenza delle attività di servizi e quindi nella mercerizzazione d'attività finora relativamente protette in Europa come la saluta o l'educazione, l'acqua, l'energia, la ricerca, i trasporti, la previdenza sociale, i servizi finanzieri e gli assicurazione. Questo finirà inevitabilmente alla privatizzazione totale.
Quello che è accordato dai poteri pubblici ai loro servizi deve esserlo anche agli stessi servizi forniti dal privato (esempio: la scuola pubblica/ scuola privata; ospedale pubblico/ ospedale pubblico, Previdenza sociale / assicurazione private) . Impossibile, dunque privatizzazione.

La protezione degli investimenti :
Il ritorno dell'A.M.I

Art.22: “L'obbiettivo dei negoziati sull'investimento sarà di negoziare dispositivi col compito di liberalizzare e proteggere gli investimenti, (…), iniziando dai livelli più alti di liberalizzazione e le normative le più alti di protezione che le due parte hanno negoziati finora.”
Art.23: “I negoziati dovrebbero includere, particolarmente ma non esclusivamente, i standard di trattamento e le regole seguente :
a) trattamento giusto ed equo, compreso il divieto dei misure non ragionevole, arbitrarie o discriminatorie.
b) il trattamento nazionale.
c) il trattamento della nazione la più favorita.
d) la protezione contro l'espropriazione diretta e indiretta, compreso il diritto ad un compensazione rapida, adeguata ed efficace.
e) La protezione e la sicurezza intera degli investitori e degli investimenti.
f) Altre disposizione di protezione efficace come una “clausola generale”.
g) Il libero trasferimento dei fondi di capitali e i pagamenti dalle investitori.
Prime Conseguenze:
1) I vincoli cumulati dall'OMC, (TNPF, TN) renderanno impossibile qualsiasi politica industriale in favore di una regione svantaggiati o di un tipo di imprese (PMI), a meno di fornire agli investitori esteri gli stessi aiuti di quelli accordati agli investitori nazionali. Questa cumulazione si trovava nel A.M.I. Ed è di ritorno.
2) Si tratta di sottrarre al massimo gli investitori dalle esigenze nazionale e locale rispetto al tempo di lavoro, di salario, di salario differite, contributi dei datori di lavoro, delle condizione di lavoro, di sicurezza e sanità, di rispetto dell'ambiente, di utilizzazione dei benefici netti.

Ancora dell'Art.23:
       “(...) L'accordo dovrebbe includere un meccanismo di regolamento dei differenti investitori-Stati efficace e più moderno, che garantirebbe la trasparenza, l'indipendenza degli arbitri et questo, previsto dall'accordo, compreso tramite la possibilità per le parte di applicare una interpretazione costretta dell'accordo.(...)”
       “(...) Tutte le autorità infra-nazionale e enti (come Stati o municipalità) devono effettivamente conformarsi agli disposizione del capitolo del presente accordo di protezione degli investimenti.”

E come Conseguenze:
Si tratta di dare a imprese private la possibilità di perseguire ingiustizia Stati e collettività locale davanti un meccanismo privato (arbitrato) costringente che non appartene al sistemo giudiziarie.
Chevron potrà fare anulare il divieto di sfruttamento del gas di scisto). Philip Morris potrà fare sparire gli avvertimenti sanitari sui pacchetti di sigarette. La NRA potrà chiedere la soppressione dei limiti al libero commercio degli armi...


I mercati pubblici:
Art.24: “(...) L'accordo vorrà fare crescere l'accesso mutuale ai mercati pubblici a tutti gli livelli amministrativi (nazionale, regionale, e locale) e nei settori di servizi pubblici, comprendendole operazione pertinente delle imprese operando nel dominio e assicurando un trattamento non meno favorevole che quello accordato agli fornitori stabiliti localmente. L'accordo deve anche includere regole e discipline per sorpassare gli ostacoli che hanno un impatto negativo sui mercati pubblici di ognuno, compresi le esigenze di localizzazione e le esigenze di produzione locale (...) e quelle che si applicano alle procedure di evidenza pubblica alle specificazione tecniche, alle procedure de ricorso, e alle esclusione esistente, compreso per le piccole e medio imprese, nel compito di fare crescere l'accesso al mercato, ed ogni volta che sarà appropriato, di razionalizzare, di semplificare, e di migliorare la trasparenza delle procedure.

Domande :
- Gli USA rinunceranno ai mercati riservati ? (25 % dei mercati pubblici sono riservati alle PMI) e agli preferenze nazionale come per esempio la legislazione Buy American (obbligo di comprare merce prodotte negli USA per tutto acquisto effettuato dallo governo degli USA o da un terzo beneficiando di fondi federali) ?
- La costituzione degli USA permetterà agli 50 Stati degli USA di sottrarsi agli obblighi del trattato mentre i 28 stati membri dell'UE ci si ritroveranno sottomessi ?

La regolamentazione:

Art.25: “L'accordo vorrà eliminare gli vincoli inutili al commercio e al investimento, compreso gli vincoli non-tariffarie esistenti, tramite meccanismi efficace e performante, raggiungendo un livello ambizioso di compatibilità della regolamentazione dei merce e servizi, notevolmente dallo riconoscimento mutuale, l'armonizzazione e la cooperazione mutuale rafforzata tra i regolatori.

Quattro settori particolarmente mirati:
1 Misure sanitarie e fitosanitarie :
L'accordo dell'OMC e l'accordo veterinarie UE-USA attuale serviranno di punto di partenza con l'esigenza che le protezione siano basate su prove scientifiche.
Sappiamo che le imprese americane contestano il bene fondato scientifico dei standard in vigore in Europa.

2 Regolamentazione tecniche:
Rafforzare e completare l'accordo dell'OMC sugli ostacoli tecnici al commercio per facilitare l'accesso al mercato e raggiungere standard internazionali e procedure di conformità trasparente e convergente.
Esempio: “le esigenze di marcatura devono essere limitati a l'essenziale ed a il meno restrittivo per il commercio(documento commissione europea)

3 Coerenze della regolamentazione :
L'accordo comprenderà delle discipline trasversale sulla coerenza regolamentare e la trasparenza (...) per arrivare a una più grande compatibilità della regolamentazione nei settori dei beni et servizi (...)”

4 Disposizione settoriale :
l'Accordo comprenderà disposizione contenendo impegni o misure nel obbiettivo di promuovere la compatibilità della regolamentazione nei settori dei beni e servizi(...). Questo dovrebbe includere disposizione specifiche di fondo e procedure nei settori (…) tale che l'automobile, i prodotti chimiche, i prodotti farmaci, e le industrie della saluta, i tecnologie dell'informazione e della comunicazione, i servizi finanziarie per eliminare le (barières) non tariffarie esistente, di impedire l'adozione di nuovi vincoli e di permettere l'accesso al mercato ad un livello superiore di quello fornito dalle regole orizzontale dell'accordo. (...)”

Conseguenze :
Gli Stati Uniti ripetano da anni che i paesi dell'UE fanno uno uso inappropriato delle misure sanitarie e che si tratta di una tattica protezionista : ormone di crescita, OGM, prodotti chimiche nella catena alimentare, standard di produzione. Anche contestano le indicazioni geografiche protette.
Queste disposizione relative alla regolamentazione devono permettere lo smantellamento completo dell'apparecchio legislativo e regolamentare degli 28 Stati dell'UE ogni volta che è considerato come uno ostacolo eccessivo alla libera concorrenza. Ma sarà anche cosi per gli 50 Stati degli USA ?

I diritti di proprietà intellettuale:
Art.28: (...)L'accordo rifletterà il grande valore apportato dalle due parte alla protezione della proprietà intellettuale e si appoggerà sul dialogo UE-USA esistente in questo settore.”
Sappiamo l'uso fatto dei DPI dall'agro-industria (captazione della catena alimentare)
e dalle multinazionale farmaci (ostili agli generici).

Gli accordi settoriali:
Art.35: “L'accordo dovrebbe esaminare, arricchire e completare gli accordi commerciali settoriali esistente tale che l'accordo tra UE e USA sul commercio del vino (...)”
L'accordo UE-USA di 2005 era già una capitolazione europea davanti le esigenze US.
La porta è aperta a nuove rimesse in questione delle regolamentazioni esistente in materia di enologia, arricchimento, etichette, indicazione geografiche, politiche di qualità, per aprire ancora di più il mercato europeo a bibite abusivamente chiamate “vino”.

L'energia:
Art.37: “L'accordo comprenderà disposizione per il commercio e gli aspetti legati all'investimento rispetto all'energia e le materie primarie. I negoziati dovrebbero puntare ad assumere un contesto commerciale aperto, trasparente e prevedibile in materia di energia e di garantire un accesso libero e duratile agli materie primarie.
Non solo questo articolo permetterà dimettere in concorrenza (et quindi di privatizzare a termine) la produzione e la distribuzione di tutte le forme di energie, ma apre la porte alla contestazione di legge limitando o vietando l'uso di certe energie (esempio: gas di scisto). Gli stati non saranno più maestri del loro suolo, ne dello loro potere di fissare il prezzo dei prodotti energetici sul mercato nazionale.

I movimenti di capitali:
Art.39: “L'accordo comprenderà disposizione sull'intera liberalizzazione dei pagamenti correnti e dei movimenti di capitali (…).”
Le lezioni della crisi finanziaria non sono ancora tratte e i speculatori mantengono libertà di azione. Nessuna proposizione di regolazione del capitalismo finanziario.

La trasparenza:
Art.40: “L'accordo tratterà dei questione di trasparenza. A questa fine, comprenderà disposizione su l'impegno di consultare le parte prima l'introduzione di misure che hanno un impatto sullo commercio e l'investimento (...)”

Uno controllo sovra-statale:
Art.43: “L'accordo metterà in posto una struttura istituzionale per garantire uno monitoraggio efficace degli impegni dell'accordo ed anche per promuovere la realizzazione progressiva della compatibilità dei regimi regolamentari.”
Una istituzione si imposterà all'UE e agli USA. Chi ne farà parte ? Quale autorità avrà ? A quale controllo sarà sottomessa ? Il lavoro ulteriore sui regimi regolamentari sarà sottomesso alla ratifica degli Stati (La commissione europea propone che questo non sia più il caso, quello che darebbe un potere legislativo sovranazionale a questa istituzione) ?

I regolamento dei conflitti:
Art.45: “L'accordo comprenderà un meccanismo appropriato di regolamento che garantirà che le parte rispettano le regole convenute.”
Questo “meccanismo”, di quale l'OMC e il NAFTA forniscono il modello di opacità e di arbitrario, permette alle ditte private (gruppi industriali e finanziarie) di iniziare azione in giustizia contro i poteri pubblici (Stati, Regioni, Provincie, Municipalità, servizi pubblici) fuori delle istituzione giudiziarie ; è la pratica dell'arbitrario sottomessa ai lobby di dove uscirà la giurisprudenza, vale a dire le norme volute dalle ditte private. Nessuno altro valore che economico è preso in conto.

Le “garanzie”:
Parrecchie articoli del mandato (art.14, 18, 19, 21, 25, 29, 31, 32, 33) esprimano il desiderio (il verbo :”dovrebbe”) che i standard sociali, sanitari e ambientali in vigore in Europa siano protetti. Queste disposizioni servano per calmare i timori espressi sono presentate dalla commissione e i governi come delle garanzie. Altre desideri concernano il rispetto di convenzione internazionale (OIT, UNESCO, Kyoto, …).
Non si puo accordare credito a tale garanzie poiché le politiche e le pratiche della commissione europea dicono proprio il contrario : basta osservare la giurisprudenza della CJUE, le esigenze della troika, le domande di liberalizzazione della commissione, le denunce da lei depositate all'OMC contro gli Stati o Provincie (Ontario) che favoriscono delle ditte che proteggono un livello salariale o ambientale. E delle Convenzione internazionale, il “partner” americano non le ha firmate !

E la cultura ?
Art.6: “Il preambolo dell'Accordo ricorderà(...) il diritto delle parte di prendere le misure necessarie per realizzare gli obbiettivi legittimi delle politiche pubbliche (…) che estimano necessarie (…) per la promozione della diversità culturale tale che scritta nella convenzione dell'UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressione culturale”
MA GLI USA NON HANNO FIRMATO LA CONVENZIONE UNESCO !!
Art.21: “gli servizi audiovisivi non sono coperti da questo capitolo”
MA
Art.44: “(...)LA commissione, in virtù dei trattati, può fare delle raccomandazione al consiglio su eventuale raccomandazione supplementare su qualsiasi soggetto, con la stessa procedura per adottare questo mandato, comprese le regole di voto.”

Gli “vantaggi” ?
Il centro for economic Policy Research di Londra ha prodotto nel marzo 2013 un rapporto validato dalla commissione e il consiglio. Questo rapporto afferma che i (guadagni del GMT saranno nel 2027:
+0,5% di aumento del PIL nell'UE e tra 400.000 e 500.000 posti di lavori (2013: 26,5 milioni di disoccupati nell'UE a 27)
Credibilità ?
*Previsione per 2027 (in 14 anni mentre siamo incapaci di prevedere per 2014)
*Se si può valutare l'impatto del abbasso dei dazi, è impossibile valutare l'impatto della cancellazione dei vincoli non tariffarie.
*I metodi di valutazione e i modelli economiche utilizzati sono basati su interviste dei dirigenti di ditte tutti favorevole alla liberalizzazione.

Vantaggi per il privato, e subito !
1 abbasso, o sparizione dei obblighi sociali, sanitari, ambientali e culturali.
2 libertà d'investimento ciò che vuole, dove vuole, come vuole e di tirare il profitto che vuole.
3 Unico beneficiario della concorrenza libera e non distorta
4 i standard saranno promulgati dallo privato, per il privato.
Non è un trattato per la crescita e l'occupazione, è un trattato per confidare il contenuto dei standard alle ditte private e limitare il diritto dei governi e dei parlamentari a legiferare.

Tanto Grosso ! Non è possibile ! 
 
La prova con il NAFTA:
Un accordo di questo tipo esiste : Il NAFTA in vigore da 19 anni; Risultato:
* I salari degli americani e canadesi sono stati tirati verso il basso senza che i salari dei messicani hanno aumentati (idem il ruolo dei PECO sui salari nell'UE)
* Gli USA non hanno rispettato l'accordo: hanno dato aiuti pubblici ai loro “campioni” industriali e agricole (come oggi sostengono apple contro samsung mentre c'è un ALS con la Corea del sud.)
* Per rispettare il capitolo “investimenti” dell'accordo, il Messico è stato costretto di modificare sua costituzione proteggendo certi territori.
* Prima dello NAFTA, il Messico era esportatore netto di prodotti agricoli, oggi è importatore netto con la distruzione di migliaia di posti di lavori nel agricoltura e in più la desertificazione.
* La ditta americana Lone Pie persegue il Canada perché il Quebec ha vietato l'estrazione del Gas de scisto. Un laboratorio americano persegue il Canada che conteste un brevetto su una medicina.

La filosofia del governo francese :
occorre “prendere atto e trarre vantaggi della tendenza della delegazione della regola al privato”
non c'è la minima volontà di resistenza!!

Ci aveva prevenuto:
Ci troviamo davanti a un vero scontro frontale tra le grandi corporazioni internazionali e gli Stati. Questi subiscono interferenze nelle decisioni fondamentali, politiche, economiche e militari da parte di organizzazioni mondiali che non dipendono da nessuno Stato. Per le loro attività non rispondono a nessun governo e non sono sottoposte al controllo di nessun Parlamento e di nessuna istituzione che rappresenti l'interesse collettivo.
Salvador Allende
Assemblea generale all'ONU, 4 dicembre 1972

La fine di un ciclo storico:
L'adozione del GMT va chiudere un ciclo storico iniziato nel 1789 nello spirito dei filosofi dei luci e perseguito in 1948 con la dichiarazione universale dei diritti umani.
Il GMT è l'ultima tappa per rimpiazzare il principio avuto dopo tante sofferenze secondo quale:
tutti i poteri emanano del popolo
con “tutti i potere emanano delle ditte private”.

La procedura e noi:
Durante i negoziati, i governi sono strettamente associati via il comitato 207 ma anche il COREPER: si può agire sul governo.
Quando i negoziati sono finiti, ci sono tre momenti importanti:
1, La commissione europea deve sottomettere il risultato agli 28 governi che gli danno o no il diritto di firmare in nome dell'UE: si può agire sul governo.
2, I governi devono sottomettere il trattato alla ratificazione dello loro parlamento : si può agire sui eletti (deputati e senatori).
3, Il parlamento europeo ha il potere di accettare o di rifiutare il trattato: si può agire sui deputati europei che voteremmo in 2014

Cosa fare ?
Agire adesso, non aspettare la fine dei negoziati : una volta che sono finiti, il risultato ha la forza del compromesso ottenuto.
Fare conoscere il contenuto dei negoziati: Gli compiti, una volta messi un luce, sono cosi intollerabili che mobiliteranno la gente.
Esigere il stop dei negoziati : sottomettere nostre vite alle ditte private è intollerabile.

Come ?
Mai nel passato una tale minaccia c'era su i nostri acquisti democratici, sociali, ambientali, sulle nostre vite, sul concetto di vivere in società. Il GMT conduce a suo termine lo smantellamento di questi acquisti in corso da 30 anni.
Di fronte all'estrema gravità della minaccia, una volta l'informazione largamente condivisa, se nostro governo non si ritira dei negoziati, non sarà sufficiente di manifestare.

Il sogno abbandonato:
la Dichiarazione universale di 1948:
Articolo 22
Ogni individuo in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale nonchè alla realizzazione, attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.

Articolo 23
1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia un'esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, ad altri mezzi di protezione sociale.
4. Ogni individuo ha il diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.

Articolo 24
Ogni individuo ha il diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.

Articolo 25
1. Ogni individuo ha il diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari, ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità vedovanza, vecchiaia o in ogni altro caso di perdita dei mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.

Articolo 26
1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria.
L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta di istruzione da impartire ai loro figli.



e qui il discorso che avranno per non impaurire la gente :
http://refrattaria-all-ue.blogspot.fr/2013/11/commissione-europea-comunicare-sul-ttip.html


giovedì 12 dicembre 2013

L'unione europea e le regioni IV il referendum d'Alsazia


L'unione europea e le regioni IV

 Il referendum d'Alsazia

Alsazia di oggi
Francia con provincie cambiate tappa 1
Ci eravamo fermati nel secondo articolo sulle regioni questa carte della Francia perché è una carte speciale che merita che ci  fermiamo un po a lungo.
Si vede su questa carta una altra cosa che è successo in Francia quest'anno e che mi permetta di raccontare come l'ha vissuto l'UPR, perché era al fronte. Hanno disegnato, al nord-est, la regione Alsazia in uno blocco, mentre ci sono due provincie (departement). Anche questo è uno anticipo della tapa uno come una premonizione auto rivelatrice. Lo scopo è di preparare in una seconda tappa una euroregione con l'Alsazia e il Baden wurtenberg del lato tedesco a vivere autonomamente nell'UE ! E arrivare ad una terza tappa in una macro regione che trascorre Francia, Belgio e Germania (carta qui sotto) e quindi dove non esistono più gli Stati. Cancellare le provincie fa parte integrale del piano di federazione europea ! Non è a caso che i spazzi di cooperazione GECT tra regioni coprono i confini statali come questa tra Francia e Italia che possiede il suo ufficio a Bruxelles. Altre link rispetto alle macro-regioni: qui, qui, qui, o qui.

Euroregione del reno 
superiore Tappa due
Progetto di macro-regione, tappa 
 finale per distruggere gli Stati
Allora alla primavera, il 7 aprile 2013, ci fu un referendum in Alsazia chiedendo al popolo se voleva cancellare le provincie per fare solo una regione. Ovviamente parlavano di economie nella spesa, di facilità nella gestione, di più democrazia, di più competitività, e di modernità. Sapevano tutti che era falso. Sondaggi un mese prima del voto davano 75 % di SI. Abbiamo partecipato ai dibattiti e davanti la folla c'era dibattito ma dietro, tutti sapevano che non ci sarebbe meno spesa, ne più democrazia. L'apparato politico aveva deciso che sarebbe cosi allora vendevano questa scelta. Difendevano cosi il loro posto. Ecco come funziona la politica anche a basso livello, tranne per 2 o 3 che non seguirono la linea dei partiti. Aggiungiamo che in Francia non si può cancellare le provincie per rimanere solo una regione senza fare un referendum altrimenti l'avrebbero fatto, pero per avere più chance hanno provato ad abbassare la soglia del referendum che è di 25 % di approbazione minimo senza riuscirci.

La campagna

Veddiamo l'aspetto storico del referendum, ci fu un primo voto dei consigli regionali e provinciali il 24 novembre 2012: su 122 voci TUTTI votarono SI e solo 9 astensione e 5 NO. TUTTI i partiti votarono al 100 % per il SI tranne qualche socialisti dissidenti. Significa che anche gli eletti Front National (4 in questa regione) hanno votato SI.
Ed è logico quando si sa che, in Alsazia ci sono movimenti indipendentisti e questi movimenti non rappresentati al livello nazionale, votano FN. Al livello locale, organizzano insieme la vita dei loro partiti e visto che cancellare le provincie rende il lavoro più facile agli indipendentisti, il FN vivendo naturalmente in questa mentalità ha votato al 100 % per questa fusione !

La sorpresa 

 Visuale di cosa doveva servire la fusione delle provincie
"Alsace d'abord" essendo separatisti  locali
Ma c'era ancora una campagna da fare per il referendum, tutto era pronto per far finta di democrazia. La difesa del NO era lasciata al front de gauche e quasi tutti gli altri facevano campagna per il SI. Ma è arrivato una cosa che l'apparato politico non si aspettava. Sono venuti di tutta la Francia riuniti in un collettivo chiamato "Amo l'Alsazia, voto  no" attivisti dell'UPR, dello Mpep, dei FFI 2.0 e qualche locali di DLR. L'ufficializzazione e la chiamata per il collettivo si fece il 7 marzo. In pochi giorni erano già aspettati 60 persone per dare una mano alla campagna e ancora di più ad aiutare finanziariamente. La campagna doveva durare del 25 marzo al 6 aprile. Erano già previsti molti tavoli di informazione in molte grande città della regione tra quale Strasbourg, Selestat, Colmar, o Mulhouse ed ogni giorni distribuzione di volantini e serate nei bar dove in Alsazia si passa molto della vita sociale. Colando manifesti ovunque e spiegando alla gente una tutta altra storia che quella delle economie di spesa. Anzi smontando anche la tesi di economia che era una bugia; unico punto di attacco del front de gauche. Le spiegazioni e i manifesti e volantini furono fatti velocemente. Il 8 marzo avevamo già l'immagine spiegando la strategia che si nascondeva dietro il referendum che nessuno aveva denunciato. Il 12 le spiegazione da dare come in questi volantini:
sbugiarda il più economico
Sbugiarda il più semplice, più democratico

Abbiamo iniziato a far campagna tramite internet per far capire alla gente che si voleva dividere l'Alsazia dalla Francia, nient'altro che rompere il patto repubblicano della Francia una e indivisibile. 
Ed ecco che arriva la paura ! 



La reazione

Esistono veri patrioti in Francia, allora Marine Le Pen, che finora non aveva dato una parola sul referendum, e che sapeva bene come avevano votati gli eletti del Front National nella regione, a questo punto non si poteva più nascondersi e farsi prendere il sentimento patriottico da altri (notiamo che quando gli altri erano il Front de Gauche; non la disturbava più di tanto). Allora arriva la Le Pen da Parigi con nuovi ordini per i suoi eletti. “Vuoi dovette far campagna per il no !!” 
Sorpresi ma obbedienti allora questi eletti che avevano tutti votato per il SI con buon pensiero dei loro amici separatisti di Alsace d'abord  e di Unser land che sono oppressi da Parigi e che vogliono l'alternativa europea. Ritrovandosi schiena al muro dalla creazione di questo collettivo in Alsazia, il 11 marzo Marine Le Pen fecce questa conferenze stampa riprendendo tutti gli argomenti del collettivo. E nessuno non ha trovato niente di incoerente nel capovolgere degli eletti FN ma sicuramente alle prossime elezione qualcosa cambierà, perché gli elettori non hanno dimenticato
 
2 interviste lepen e un  barman par pripropru

Vediamo nella prima parte di questo video la schizofrenia dello FN sul soggetto del referendum tra la versione della Le Pen e quella del suo capo di fila nella regione che ovviamente è per il consiglio unico ma pretende che il progetto è fatto male e dunque deve votare no.
Poi segue l'intervista di un barman che dice il suo sentimento sull'organizzazione del referendum e cosa pensa di come votare. Interessante la sua ultima frase rappresentativa dello sentimento di molti Francesi. Che si può riesumare spesso cosi: meglio non votare che votare come il Front National.


Poi si è anche trovato verso la fine della campagne manifesti dello Front de Gauche che assomigliavano "stranamente" ai nostri, pero per loro il tricolore non è ancora di moda e la Francia tagliata si ritrova verde in un mare rosso; gli separatisti scrissero come al solito "Parigi ci ruba" e il FN fecce un manifesto tutto in sfumature con due annelli che neanche si vedono camminando nelle strade, anche il banchiere nascosto ed è anche difficile a sapere che è il FN che ha fatto il manifesto senza avvicinarsi.

manifesto FN
Front de Gauche PRIMA
Front de Gauche DOPO
 Alsace d'abord
 Parigi ci ruba
Cosi finisce questa storia di referendum, con la sconfitta della volontà di fusione, con cifre a favore del No in una provincia, e del Si nell'altra, ma sempre sotto il soglio minimo. La gente non è andata a votare. Ma la gente non voleva votare come lo chiedevano gli estremi e non voleva seguire i partiti centristi, si è visto allora una astensione di 65 %.

Oltre il referendum

Ma per continuare con il FN e le sue reazioni quando ha la schiena al muro per far vedersi patriota, nello stesso periodo ci fu il progetto di legge detto Fioraso, una proposta di legge per dare alle università la possibilità di scegliere in quale lingua fare i corsi, proposta che tutti i linguisti qualificarono di stupidaggine, ma la Fioraso, come buona europeista, secondo lei tutti devono parlare inglese, punto e basta. L'UPR fecce una petizione il 4 marzo 2013 e scrisse parecchie lettere al governo ma anche ai presidenti di paesi francofoni, notevolmente di paesi africani, che si fecero un piacere di rispondere sostenendo la causa della lingua francese, il governo francese lui no. Dopo più di due mesi, il FN fecce una petizione contro la legge Fioraso, il 17 maggio, cosi non si può dire che non ha fatto niente, poi nei discorsi non si è sentito parlare di questa legge allora che è il partito il più invitato e il più promosso nei media, ma la petizione l'avevano fatta. Poi il 28 maggio l'assemblea nazionale votò la legge. Quindi contro una legge che si sapeva da mesi cosa farebbe e quali danni per la lingua francese, il FN 10 giorni prima del voto ha fatto un comunicato e una petizione contro questa legge, e basta. Era veramente cosi che avrebbe fatto qualcuno che voleva seriamente che si votasse no ?  Ecco cos'è il FN ! Se veramente pensava alla Repubblica sarebbe, se non il primo almeno il più presto possibile a denunciare tutti gli attacchi alla Repubblica e a fare il più rumore possibile e non solo su i temi che gli porta il popolo ma anche su i temi nascosti al popolo..

Dopo il referendum

Arriviamo a luglio: "Se il popolo vota male, occorre cambiare il popolo"
Hanno preso tanto male la loro sconfitta al referendum che uno deputato ha proposto un ammendamento per cambiare la legge e poter farlo senza chiedere al popolo. Questa affare non è ancora finita, si tratta dell'ammendamento Gaymard ancora in discussione, adesso alla seconda lettura all'assemblea nazionale.
L'UPR non reagisce considerando che c'è una irricevibilità costituzionale... il FN con la sua voce nazionale, che si sente dappertutto che passa in tutti i media ogni giorni, dopo aver fatto la campagna finale in Alsazia per il no, cosa ha fatto ? NEMMENO UNA PAROLA !
Ecco cosa è il FN, ed ecco cosa significa essere populista oggi. Oggi essere populista significa parlare solo di quello che la gente pensa nel modo che la pensa, non significa fare informazione, perché il resto della Francia non sapeva niente del referendum in Alsazia, allora non servirebbe a parlare dell'ammendamento a scopo elettoralistico.

Ci sarà ancora molto da dire nei prossimi articoli sulla politica europea delle regioni, su quello che fa nascere, sui centinai di progetti che crescano per far darsi un occhio approvatore dall'unione europea che non è  contraria in niente rispetto a quello che può incitare i popoli a negare l'autorità statale come in questo momento succede in Ucraina.


Gigi Houille




Peggio del rumore degli stivali...
    ...il silenzio delle pantofole !
                                                       
Max Frisch